10 - Seinfeld

Posizione:10
  • Punti:69.50
  • Anno della prima stagione:1989
  • Stagioni:9
  • Serie terminata
  • Presente in 3 su 4 Top 100
Seinfeld violò deliberatamente svariate convenzioni della televisione mainstream. Lo show, definito spesso come uno show "sul nulla"[1][2][3], divenne la prima serie televisiva dai tempi del Monty Python's Flying Circus a essere definita postmoderna[4]. Diversi elementi di Seinfeld ben si adattano a questa interpretazione.
I personaggi erano "single sui 30 e qualcosa anni... senza radici, dalle identità vaghe, e con una cosciente indifferenza alla morale"[5]. Convenzioni narrative radicate, come separare nettamente personaggi e attori che li interpretano e il mondo dei personaggi da quello degli attori e del pubblico, vennero infrante: un esempio tipico è la linea narrativa in cui i personaggi cercano di promuovere una sitcom televisiva intitolata Jerry. Lo show nello show, Jerry, in cui Seinfeld interpretava sé stesso, e che era dichiaratamente "sul nulla", era totalmente simile allo stesso SeinfeldJerry venne lanciato nell'episodio finale della stagione 4, ma non ebbe successo e fu abbandonato.
In molti episodi i protagonisti si ritrovano coinvolti nella vita degli altri, in genere con risultati disastrosi. Tuttavia, incuranti dei danni da loro procurati, non sembrano mai ricavare nulla dall'esperienza e continuano a essere egoisti ed egocentrici. Sul set, l'imperativo che i personaggi non dovessero mai avere un'evoluzione o migliorare nel corso della serie era espresso con la cosiddetta regola del "niente abbracci, niente insegnamenti". Questa battuta viene quasi citata in un episodio, quando Kramer dice a Jerry, "Beh, la cosa importante è che hai imparato qualcosa", al che Jerry replica "No, non ho imparato nulla".
A differenza di molte altre sitcom, non ci sono momenti di pathos: anche la morte di Susan non suscita alcuna emozione genuina negli altri protagonisti dello show. I fan di Seinfeld hanno adottato molte battute della serie nel loro slang.